13 marzo 2024 / News

La legge sulle dogane in Consiglio nazionale: decisioni contraddittorie

Il 6 marzo sono stati discussi tutti gli oggetti presentati dalla Commissione dell’economia e dei tributi (CET). Ecco alcune riflessioni sui temi di maggiore interesse.


Dichiarazione delle merci

Il Parlamento ha seguito la proposta della maggioranza di assoggettare all’obbligo di dichiarazione all’importazione e all’esportazione solo le merci gravate da dazio. Lo stesso Parlamento ha però anche deciso che l’UDSC deve riscuotere l’imposta sul valore aggiunto per tutte le merci importate. Non resta che sperare che il Consiglio degli Stati risolva questa contraddizione nel senso auspicato da Garanto.


Attivazione e riferimento

Il Parlamento ha deciso, di allinearsi alla maggioranza della CET che proponeva una formulazione potestativa. Una decisione che Garanto può accettare.


Standardizzazione

I parlamentari non sono entrati nel merito della proposta di escludere altri disposti oltre alla LAlc.


Garanto segue l’evoluzione con occhio particolarmente attento.

Durante i lavori si è discusso molto di guardie di confine e specialisti di dogana. Apparentemente è difficile abituarsi alla nuova organizzazione. È altrettanto evidente che questo progetto di legge necessita ancora di parecchio tempo, come ha sottolineato l’ex presidente della CET Leo Müller. Sono stati ad esempio sollevati dubbi sulla conformità all’OMC di alcune decisioni. La consigliera nazionale vodese Michaud Gigon (I Verdi) ha invitato il Consiglio degli Stati a chinarsi sulla questione e a verificare contraddizioni e punti poco chiari. Con la decisione odierna la LE-UDSC passa alla seconda Camera che ne discuterà già il 25 marzo. Garanto seguirà i lavori con particolare attenzione.

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