02 dicembre 2021 / Dazi doganali sui prodotti industriali

Abrogazione dei dazi industriali

In occasione della conferenza informativa del 9 novembre il consiglio di direzione dell’AFD ha preso posizione sulla nostra lettera e le rivendicazioni ivi contenute, ribadendo l’importanza delle voci di tariffa quale elemento fiscale anche nell’ottica dei disposti di natura non doganale. Ha tuttavia sottolineato che oggi la tariffa doganale ha una valenza diversa anche perché molti dazi sono stati soppressi con ripercussioni anche per l’esecuzione dei compiti. La decisione del Parlamento necessiterebbe quindi di un’applicazione accurata e le conseguenze andrebbero esaminate nel dettaglio. Il consiglio di direzione non ha deciso nulla limitandosi semplicemente a segnalare le conseguenze.


Christian Levrat ha obiettato: «Avete rilasciato subito dichiarazioni senza attendere la scadenza del termine per il referendum. Per il personale interessato è stato un duro colpo. In questo modo avete confermato la soppressione di posti di lavoro senza dirlo apertamente».


Per Garanto è evidente che il consiglio di direzione non ha solo informato ma annunciato senza ombra di dubbio conseguenze chiare. Il tenore del bollettino rispecchia anche troppo bene l’unificazione dei profili professionali, il nuovo piano di formazione e la nuova strategia globale perseguita dal consiglio di direzione. Se fossimo rimasti a un’informazione sulle decisioni, il personale e Garanto non avrebbero avuto motivo di inquietarsi. Viene però annunciata una nuova rinuncia a controlli nel traffico delle merci commerciabili ed appare quindi evidente che il consiglio di direzione non valuta pienamente o quanto meno sottovaluta un compito fondamentale dell’AFD.

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