21 dicembre 2023 / News

Tre obiezioni alla LE-UDSC, versione CET del 24.11.2023

La CET ha concluso il dibattimento sulla revisione totale della legge sulle dogane a fine novembre. Garanto ha saputo dai comunicati stampa cosa è stato deciso e ha analizzato i risultati.


Secondo i comunicati stampa pubblicati dalla CET-N il 30 agosto 2023, la bozza di legge include una disposizione secondo cui devono essere dichiarate solo le merci assoggettate al pagamento di tributi. Per usare una metafora, si potrebbe dire che per il controllo dei biglietti sul treno devono presentarsi spontaneamente al controllore solo coloro che viaggiano senza biglietto. Gli altri non vengono considerati. Per quanto grottesca, questa metafora potrebbe corrispondere alla realtà nel traffico transfrontaliero delle merci. 


Garanto ritiene che rinunciare alla dichiarazione doganale significhi perdere dati importanti e mettere a repentaglio la digitalizzazione, oltre che permettere alle pecore nere di sfruttare la situazione e cavarsela senza conseguenze. Un vuoto di dati è controproducente anche per i partner dell’economia che generano il diritto e può essere evitato solo continuando a dichiarare tutte le merci.


Una standardizzazione non necessaria per l’imposizione doganale


Le procedure di imposizione previste dalla LIOm, dalla LPTab e dalla LAlc sono attualmente disciplinate in modo specifico per ogni settore e non sono subordinate in senso stretto alla legge doganale. Con la LE-UDSC non sarà più così. Gli attori dei settori interessati dovranno trovare un denominatore comune. La CET-N ha deciso di escludere solo la LAlc dalla revisione totale della LD.


Garanto ritiene necessario escludere dalla revisione totale della legge sulle dogane anche le normative in materia di oli minerali e prodotti del tabacco. Nell’interesse dell’economia bisogna in particolare evitare che la LE-UDSC comporti una standardizzazione su vasta scala.


L’obbligo di referenziazione e di attivazione minaccia seriamente il sistema logistico agile e dinamico


Prima dell’attivazione da parte del dichiarante o del trasportatore, ogni invio/merce deve essere referenziato in funzione del mezzo di trasporto con cui valicherà il confine. Le disposizioni della LE-UDSC (art. 17, 18, 19 in combinato disposto con l’art. 20) prevedono a grandi linee che il dichiarante non avrà più il diritto di decidere quando la sua dichiarazione diventerà vincolante. La dichiarazione verrà generata automaticamente quando il mezzo di trasporto referenziato attraverserà il confine.


Garanto ritiene che secondo i principi della logistica moderna il tempo è denaro e ogni centimetro di superficie caricabile conta. L’agilità a livello operativo è quindi fondamentale. Gli autocarri devono essere caricati o scaricati con flessibilità. L’obbligo di referenziare la merce in funzione del mezzo di trasporto limita fortemente o addirittura compromette la flessibilità e l’agilità richieste dalla logistica.


Garanto studierà con attenzione la bozza delle decisioni della CET che verrà pubblicata a inizio gennaio e ne valuterà le conseguenze per il personale, i posti di lavoro e la trasformazione.


L’oggetto verrà discusso dal Consiglio nazionale prevedibilmente nella sessione primaverile a marzo 2024.

garanto.ch utilizza i cookie. Continuando a utilizzare garanto.ch, accettate la nostra politica sulla privacy.